Questi biscotti red velvet ripieni di mascarpone sono il tuo cadeau ideale per San Valentino, rappresentano un pensiero amorevole da condividere con la persona amata.
Origine della festa degli innamorati
Questa usanza di fare un regalo al proprio innamorato ha delle origini antiche che risalgono al periodo rinascimentale, quando divenne pratica comune scambiarsi dei doni per San Valentino.
Inoltre i dolci, soprattutto il cioccolato, sono fatti per essere condivisi, sono sinonimi di unione, per questo sono diventati il simbolo di questa festa: i gusti zuccherini vengono associati all’amore ed alla passione e farne dono significa esprimere questi sentimenti in modo chiaro ed indiscutibile.
In più, in epoche passate, il cioccolato era anche molto costoso e veniva considerato un bene di lusso per cui, regalarlo al partner, dimostrava il suo essere speciale.
Ma se per scambiarsi dei doni dobbiamo partire dal Rinascimento, la tradizione di festeggiare gli innamorati a metà febbraio ha le sue origini nell’antica Roma e precisamente con la celebrazione dei Lupercalia, che si festeggiavano dal 13 al 15 febbraio ed erano in onore del Dio Fauno, protettore del bestiame ovino e caprino dall’assalto dei lupi.
Ebbene durante questa festa, c’era l’usanza di estrarre a sorte i nomi di alcune ragazze che, per un anno, sarebbero state le “compagne” di chi aveva tirato fuori il loro nome.
Con l’avvento del cristianesimo, il Papa dell’epoca, Gelasio I, decise di abolire tutte quelle festività pagane ritenute eretiche e contrarie alla moralità cristiana e sostituì i Lupercalia con una giornata dedicata all’amore, associandola idealmente al Santo Valentino che veniva celebrato il 14 febbraio.
Questa connessione tra il mese di febbraio e le persone innamorate si intensificò ancora di più nel Medioevo quando, con la complicità della letteratura dell’Amor Cortese, gli innamorati iniziarono a scambiarsi biglietti d’amore. I più famosi della storia di quel periodo furono quelli che il Duca di Orleans, imprigionato nella Torre di Londra, inviò a sua moglie, chiamandola con il vezzeggiativo “dolce Valentina”.
Questo tipo di connubio tra amore e San Valentino si è mantenuto intatto nel tempo e, quando nel XX° secolo c’è stato l’avvento di una società più consumistica e le campagne di marketing pubblicitario hanno iniziato a promuovere sempre di più cioccolatini, fiori, dolciumi e qualunque altro oggetto che avesse un tema amoroso, questa festa ha modificato le peculiarità con cui era nata ed ha assunto un aspetto più prettamente commerciale.
Ma perché proprio San Valentino è stato scelto come patrono degli innamorati? Tra le varie leggende che ci sono state tramandate, quella più credibile si riferisce ad un sacerdote cristiano di nome Valentino che, all’epoca dell’Impero Romano, aiutava segretamente i giovani soldati a sposarsi, disobbedendo ai decreti dell’imperatore Claudio II che invece vietavano ai militari il matrimonio: l’imperatore riteneva che i soldati single fossero più efficienti.
Una volta scoperto per questo suo atto di disobbedienza, il sacerdote fu messo in carcere ma, durante la sua prigionia, non smise di fare del bene e guarì dalla cecità la figlia del suo carceriere.
La leggenda narra che, prima di essere giustiziato, scrisse una lettera di addio alla ragazza guarita, firmandola “il tuo Valentino”: da qui nacque la tradizione di celebrare la festa di chi si vuole bene nello stesso giorno in cui si festeggia questo santo patrono.
San Valentino nel mondo
Anche se il filo conduttore rimane sempre l’amore e l’affetto tra le persone, il modo di celebrare San Valentino cambia a seconda del Paese in cui lo si festeggia. In alcune Nazioni europee, come Inghilterra, Francia e Germania, si seguono le stesse tradizioni italiane e gli innamorati si scambiano cioccolatini, fiori e messaggi romantici e la sera magari festeggiano con una cena romantica al lume di candela.
In altre invece esistono delle usanze ben precise, nei Paesi Bassi ed in Spagna, per esempio, la tradizione vuole che gli uomini omaggino le donne con delle rose rosse; in Danimarca, invece, i maschietti regalano alle loro amate un biglietto con un indovinello d’amore e, se la donna lo riesce ad indovinare, riceve a fine anno un uovo di Pasqua.
In Galles San Valentino si festeggia invece il 25 gennaio e le donne ricevono in dono un cucchiaio di legno intagliato con simboli d’amore chiamati “love spoons” ; in Finlandia il 14 febbraio non si festeggia l’amore bensì l’empatia tra le persone, non si celebra San Valentino ma la “ystävänpäivä”, ossia la giornata dell’amicizia e si regalano rose, caramelle e si inviano bigliettini.
Anche in Messico è tradizione per San Valentino celebrare l’amicizia insieme all’amore e, oltre ai doni tradizionali, è usanza regalare palloncini a forma di cuore.
Restando in Sud America, in Brasile si festeggia il “Dia dos Namorados”, il giorno degli innamorati, che viene celebrato il 12 giugno, in occasione della vigilia di Sant’Antonio, considerato il santo patrono dei matrimoni.
Prendendo in esame invece come si comporta il mondo orientale, anche in Cina la festa degli innamorati non si festeggia il 14 febbraio che ha come collocazione il settimo giorno del settimo mese lunare: viene chiamata Qixi ed è una festa collegata alla leggenda dell’amore tra un mandriano e una tessitrice.
Sempre in Oriente, in Giappone, nel giorno di San Valentino sono le donne a fare i regali agli uomini, solitamente sono i cioccolatini i doni più apprezzati, e vengono omaggiati non solo i partners, ma anche colleghi, amici e familiari: doni che gli uomini ricambieranno un mese dopo, il 14 marzo, durante il White Day, regalando cioccolato bianco o altro.
Stesse modalità si verificano anche in Corea del Sud dove San Valentino viene considerata uno dei giorni di festa più importanti e per questo viene celebrato per tre mesi: alle due date di febbraio e marzo, si aggiunge il 14 aprile, il Black Day, giorno dedicato ai single che si riuniscono per mangiare insieme il jajangmyeon, un piatto a base di spaghetti al nero di soia.
In Africa San Valentino non viene considerato una festa tradizione in tutti gli Stati, ci sono Nazioni come il Ghana, che è uno dei massimi produttori mondiali di cacao, dove il 14 febbraio si celebra il “National Chocolate Day” e vengono valorizzati tutti i prodotti a base di cioccolato.
In altri Paesi le relazioni d’amore vengono festeggiate in altri modi, si celebrano matrimoni ed eventi familiari oppure festività locali ma sempre seguendo le tradizioni legate alle loro specifiche culture.
Se in Africa, ogni Stato a modo suo ma comunque il 14 febbraio viene celebrato, nei Paesi ad estrazione musulmana, come Arabia Saudita, Malesia, Indonesia e Pakistan, il festeggiamento di San Valentino è severamente vietato o fortemente osteggiato, in quanto viene considerato una celebrazione prettamente occidentale che promuove valori opposti a quelli promossi dalla cultura e dalla religione tipica musulmana.
Un discorso a parte meritano gli Stati Uniti, forse la nazione al mondo in cui il consumismo ha raggiunto negli anni i picchi più elevati: negli States il Valentine Day viene vissuto in modo totalizzante, nel senso che è festeggiato dalle persone di ogni età ed il sentimento che si celebra non è solo quello dell’amore ma anche l’unione con i propri familiari e l’amicizia con le persone che fanno parte della vita di ognuno.
Hanno tante tradizioni: quella dello scambio dei “valentines”, ovvero dei biglietti di auguri che possono essere decorati con immagini romantiche, cuori o fiori.
C’è l’usanza di farsi dei regali ed i doni più gettonati sono cioccolatini, peluche, gioielli, rose rosse e soprattutto caramelle gommose a forma di cuore.
Si celebra andando nei ristoranti per delle cene romantiche, locali che, per l’occasione, offrono menù speciali oppure si festeggia nelle case che sono appositamente decorate con festoni e ghirlande rosse e rosa.
Vengono addobbati anche negozi e uffici e si festeggia persino nelle scuole e, se nei college o nelle università può apparire un evento del tutto normale, non lo è invece in quelle elementari o dell’infanzia dove, per i bambini, vengono organizzate delle piccole feste e delle attività a tema che servono ad insegnare loro, sin dalla tenera età, ad esprimere amore, rispetto e gentilezza verso il prossimo.
Infine il Valentine Day è anche il giorno dell’anno in cui avvengono la maggior parte delle proposte di matrimonio: c’è infatti l’usanza degli uomini a dichiararsi, nascondendo magari l’anello nei dessert oppure realizzando delle scritte luminose o ancora organizzando il proprio momento romantico in luoghi iconici come Times Square o negli stadi di football e di basket.