Ti anticipo che per realizzare questa ricetta devi possedere una piastra per i waffel, altrimenti ti è impossibile procedere alla preparazione dei cannoli.
Note alla preparazione dei cannoli:
- usa un paio di guanti di cotone per maneggiare le cialde calde, lavorerai meglio e senza la paura di scottarti.
- Per dosare la pastella e avere sempre cialde delle stesse dimensioni usa un porzionatore da gelato.
- Se preferisci, invece dei cannoli, puoi appoggiare la cialda ancora calda su una coppetta rovesciata ed ottenere dei cestini in cui inserire il ripieno.
Note alla preparazione della crema di mela e alternative al Prosecco:
Se invece non sei un amante dei frullati puoi anche omettere la crema di mela e spolverizzi con un poco di zucchero a velo. Se vuoi accompagnare questa ricetta ad un vino, posso consigliarti due etichette della mia Tuscia: innanzitutto un Grechetto Passito Mottura ‘Muffo’ 2019, prodotto con uve grechetto al 100% provenienti dai vigneti ”Umbrico” e ”Mecone”.
E’un vino che per essere prodotto ha bisogno di condizioni climatiche particolari e quindi non è possibile realizzarlo in tutte le vendemmie; dopo la fermentazione viene messo a maturare in carati di rovere per circa dodici mesi. Cristallino e consistente, ha un colore oro con riflessi ambrati, al naso risulta intenso, ampio e molto fine con delle note di frutta in confettura, miele e zafferano e delle sensazioni eteree, speziate e balsamiche. In bocca si percepisce invece un sapore maturo, armonioso, burroso e con un retrogusto di miele. Per queste sue caratteristiche è un vino da meditazione che può essere abbinato, oltre ai dolci ed alla pasticceria secca, anche a dei formaggi erborinati oppure ad un pecorino maremmano mediamente o fortemente stagionato, da servire con una goccia di miele o cotognata tiepida o, infine, ad un foie gras.
Consigli sul vino da abbinare al cannolo con il fagiolone di Vallepietra
Un altro vino della mia Terra a cui abbinare il cannolo ripieno di crema di fagiolone di Vallepietra è il Satres della Cantina Le Lase, una cantina nata dalla volontà di 4 sorelle e delle loro famiglie che dal 2000 hanno deciso di impiantare dei vigneti nei terreni argillosi e ricchi di minerali della campagna etrusca.
E’ un bianco prodotto al 100% da uve di Pinot Grigio e chiamato Satres come il Dio etrusco del Tempo perché è proprio il tempo di macerazione del mosto insieme alle bucce a conferirgli quelle caratteristiche che ne fanno un vino tanto apprezzato.
Con un colore ramato buccia di cipolla, al naso si presenta in un connubio tra pera Williams, leggera mandorla e cumino, accompagnata da una nota floreale intensa di fiori gialli; al gusto invece è avvolgente, fruttato con una piacevole freschezza ed un finale acido molto sapido.
Per queste sue qualità è un vino che può accompagnare anche degli antipasti a base di verdure e crostacei cotti al vapore oppure dei primi piatti di pesce.
Un ultimo vino non della Tuscia, ottimo però per accompagnare il cannolo e che viene prodotto nei terreni vicini al borgo di Castiglione all’interno del Parco Nazionale del Gran Sasso e dei Monti della Laga, è il Gesmino Pasetti 2020 Abruzzo.
E’ la versione passita del Moscatello di Castiglione, un antico vitigno autoctono riportato alla luce dopo anni di studi e ricerche, il cui grappolo piccolo e spargolo è l’ideale per l’appassimento.
Dal colore giallo dorato cristallino, è un vino dolce che si caratterizza per una notevole mineralità ed una spiccata acidità; per i suoi sentori di confettura di pesca, fichi secchi e miele di acacia è perfetto da abbinare sia alla biscotteria secca ed ai prodotti di pasticceria sia ai formaggi di media stagionatura accompagnati da miele o marmellata.
Ora che ti ho fatto venire l’acquolina in bocca, sarai curiosa/o di conoscere il fagiolone di Vallepietra, un fantastico ingredienti che ha una lunga storia, te ne parlo in questo articolo.