Mince Pie: dolci tradizionali inglesi

Mince Pie i dolcetti della tradizione inglese

Pubblicazione: 10/12/2024

Per chi non li conoscesse, i mince pies sono delle tortine rotonde solitamente di pasta frolla, ma si può utilizzare anche la sfoglia, che vengono farcite con un ripieno a base di “mincemeat”, ovverosia con una miscela di frutta secca, uvetta, ribes e scorze di agrumi, che viene arricchita da spezie come cannella, noce moscata e chiodi di garofano, il tutto profumato con del brandy oppure del rum, a seconda dei propri gusti. Possono essere serviti caldi o freddi e possono essere accompagnati dalla tipica crema inglese, panna oppure da una semplice spolverata di zucchero a velo.
Ogni famiglia del Regno Unito che si rispetti ne possiede una propria ricetta ed io, dopo averne provate tante, ho deciso di preparare e di condividere con te quella di Valentina Buzzi, una mia amica di Tarquinia che ha sposato un uomo inglese ed ha fatto propria la ricetta della famiglia del marito.

Sei pronto/a a preparare con me questi deliziosi dolcetti ed a conoscere la loro storia e le leggende che aleggiano da secoli su di loro?

Dettagli della ricetta

Persone:

12 mince pie

Difficoltà:

Medio

Tempo di preparazione:

50 minuti

Strumenti necessari:

Padella, ciotola, grattugia (opzionale) pellicola trasparente, cucchiaio di legno o spatola, vasi di vetro sterilizzati con coperchio ermetico, forchetta, pellicola trasparente, mattarello, coppapasta per ritagliare i dischi di pasta (due dimensioni), stampini per mini pies o muffin, pennello da cucina, formine per decorazioni.

Ingredienti della ricetta

  • farina:

    350 g

  • burro morbido a pezzetti:

    225 g

  • sale :

    1 pizzico

  • Uovo sbattuto:

    1

  • Acqua fredda:

    q.b

  • uvetta o ribes secchi:

    175 g

  • arancia candita:

    110 g

  • zucchero Muscovado:

    180 g

  • spezie miste:

    2 cucchiaini

  • zenzero fresco o candito:

    20 g

  • limone :

    scorza e succo

  • Mela sbucciata a pezzettini:

    1

  • Brandy:

    3 cucchiai

  • Mandorle a scaglie:

    20 g

Procedimento

  • Fase 1

    In una padella capiente, metti, insieme al burro, la mela grattugiata o tagliata finemente e fai cuocere per circa 5 minuti.

  • Fase 2

    In una ciotola, ai pezzetti di mela, aggiungi uvetta o ribes, zenzero, scorza di arancia candita, zucchero, spezie e mescola per bene, poi copri la ciotola con la pellicola e lascia che gli ingredienti riposino per almeno 12 ore affinché i sapori si amalgamino tra di loro.

  • Fase 3

    Trascorso questo tempo, aggiungi il brandy, mescola di nuovo per bene e poi copri ancora con la pellicola. Lascia riposare per altre 2 ore.

  • Fase 4

    Versa il mincemeat in dei vasi di vetro sterilizzati, chiudili ermeticamente, etichettali e conservali in un luogo fresco. Il marito di Valentina mi ha confessato che i suoi connazionali inglesi hanno l’usanza di preparare il loro mincemeat anche un mese e mezzo prima, proprio perché si conservano bene.

  • Fase 5

    Impasta la farina con il burro fino a che si vengono a formare tutte briciole, la cosiddetta sabbiatura, aggiungi poi l’uovo sbattuto e mescola il tutto con una spatola.

  • Fase 6

    Aggiungi l’acqua un cucchiaio per volta, in modo che l’impasto non diventi mai appiccicoso.
    Componi una palla e mettila in frigo per 15/20 minuti.
    Stendi l’impasto, su un piano infarinato, ad una altezza di 3 mm.

  • Fase 7

    Con un coppapasta, ritaglia dei dischi di due dimensioni: i più grandi ti serviranno per comporre le basi mentre i più piccoli li utilizzerai per i coperchi.
    Adagia i dischi più grandi negli stampi, premendo delicatamente affinché si formino le basi.

  • Fase 8

    Riempi ciascuna base con un cucchiaio abbondante di mince meat. Copri con i dischi più piccoli oppure crea delle decorazioni di pasta a forma di stella, cuore o fiocco di neve.

  • Fase 9

    Sigilla i bordi con una leggera pressione delle dita e, per dorare, spennella con un uovo sbattuto o con del latte.

  • Fase 10

    Cuoci in un forno preriscaldato a 180°C per circa 20-25 minuti, finché le pies non sono diventate dorate e croccanti.

  • Fase 11

    Lascia raffreddare leggermente, spolvera con lo zucchero a velo e servi, magari accompagnandole con della panna montata oppure con della crema calda.

Hai mai assaggiato i mince pies? Sono dei dolcetti tradizionali inglesi molto popolari che vengono preparati, di solito, durante il periodo natalizio ma che sono talmente saporiti che nelle pasticcerie puoi trovarli anche gli altri mesi dell’anno.

La tradizione vuole che, durante tutto il periodo natalizio e come augurio di prosperità e fortuna, ogni persona mangi 12 mince pie, una per ogni mese dell’anno. E’ una ricetta molto antica le cui origini risalgono al XIII° secolo, quando i crociati di ritorno dalle guerre in Terra Santa portarono a casa e fecero proprie alcune tradizioni del mondo orientale.

Insieme ad altre ricette della tradizione, vengono considerate come un simbolo di festa, calore e convivialità rappresentando per questo il vero spirito del Natale britannico.

Origine e leggende dei mince pies

Come ho accennato prima, i mince pies hanno un’origine molto antica e, su di loro, si sono succedute varie leggende che ci hanno accompagnato fino ai giorni nostri.

La combinazione in cottura degli ingredienti di questi dolcetti era molto in voga nel Medio Oriente del XIII° secolo e sembrò quindi scontato che i crociati europei, dopo i lunghi anni trascorsi a combattere in Terrasanta, portassero a casa, tra le tante usanze, anche le abitudini culinarie, acquisite durante quel soggiorno.

Diventò perciò popolare anche in Europa l’usanza di preparare delle torte, utilizzando insieme ingredienti dolci e salati ed i mince pies ne divennero nel Regno Unito l’esempio più fulgido, in quanto nella loro preparazione veniva mescolata la carne con la frutta e le spezie.

Oggi questo abbinamento con la carne può sembrare strano ma nei tempi antichi la distinzione tra il dolce ed il salato era meno marcata rispetto ad adesso; anzi era un’abitudine consolidata ed apprezzata e veniva considerata dalle classi abbienti come un indice di complessità e di sofisticazione. Carne e spezie poi, essendo molto costose, definivano lo status sociale di una famiglia e, servirli a degli ospiti in una preparazione così complessa, dimostrava insieme ricchezza e raffinatezza culinaria.

Inoltre, arricchire la carne con delle spezie, era il modo più comune di preservarla più a lungo, visto che i sistemi di refrigerazione non erano stati ancora inventati: cannella, chiodi di garofano e noce moscata non solo possedevano proprietà conservanti ma coprivano anche gli eventuali cattivi odori della carne non più fresca.

Quella che mutò nel corso dei secoli fu la tipologia di carne utilizzata per preparare questi dolcetti: nel Medioevo e nel periodo Tudor la carne usata era l’agnello o il vitello, nel XVIII° secolo nella preparazione veniva preferita la lingua o addirittura la trippa mentre nel XIX° secolo era utilizzato il manzo macinato; solo nel XX° secolo la carne, ma non il grasso, venne eliminata ed i mince pie iniziarono ad essere farciti solo con la frutta e le spezie.

Inoltre gli ingredienti dei mince pie assunsero anche un significato religioso, erano il simbolo dei doni consegnati a Gesù dai Re Magi: ecco perché i primi esemplari di queste torte erano di forma oblunga a simboleggiare una mangiatoia ed il guscio di frolla era sormontato da un Bambin Gesù in sfoglia.

Come se non bastasse tutta questa simbologia, all’epoca dei Tudor i mince pies venivano preparati con 13 ingredienti che simboleggiavano Gesù ed i suoi discepoli ed erano soprattutto tutti figurazioni della storia del Natale: oltre alla frutta secca, l’agnello o il montone rappresentavano i pastori ed i sacrifici biblici mentre le spezie come la cannella, i chiodi di garofano e la noce moscata, rendendo più ricco il ripieno, erano l’emblema dei doni portati dai Re Magi.

Dopo la Riforma del XVI° secolo voluta da Enrico VIII ed il conseguente Scisma Anglicano, i mince pies presero l’odierna forma rotonda, anche se non venne abbandonata la consuetudine di mescolare la carne agli ingredienti dolci che fu eliminata solo nel secolo scorso.

Durante il regno di Oliver Cromwell e del suo governo religiosamente severo, furono bandite insieme a tutte le altre celebrazioni cristiane, compreso il Natale; solo con la caduta del governo di Cromwell e l’avvento di Carlo II nel 1661 tutti i divieti furono revocati ed i mince pies ritornarono sulle tavole degli inglesi.

I mince pies, però, non sono solo dei dolci ricchi di storia ma vengono indicati, in tutto il Regno Unito, come il simbolo di varie credenze, che riguardano il folklore, il modo di prepararli e la letteratura.

Si tramanda infatti che siano i dolci preferiti di Babbo Natale ed è quindi da sempre usanza che il 24 dicembre ne venga lasciato uno accanto al camino, insieme ad un bicchierino di Sherry ed una carota per Rudolph, come ringraziamento per Babbo di riempire di doni le calze di Natale.

C’è l’usanza che, durante la cottura, il ripieno, per evitare di attirare l’arrivo di spiriti malvagi, non deve essere mai mescolato in senso antiorario e, una volta che i mince pies sono cotti, bisogna esprimere un desiderio e mangiarli in silenzio; inoltre sembra che porti sfortuna tagliarli con il coltello, quindi è rigorosamente necessario spezzarli con le mani.

 

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