Hai mai assaggiato i mince pies? Sono dei dolcetti tradizionali inglesi molto popolari che vengono preparati, di solito, durante il periodo natalizio ma che sono talmente saporiti che nelle pasticcerie puoi trovarli anche gli altri mesi dell’anno.
La tradizione vuole che, durante tutto il periodo natalizio e come augurio di prosperità e fortuna, ogni persona mangi 12 mince pie, una per ogni mese dell’anno. E’ una ricetta molto antica le cui origini risalgono al XIII° secolo, quando i crociati di ritorno dalle guerre in Terra Santa portarono a casa e fecero proprie alcune tradizioni del mondo orientale.
Insieme ad altre ricette della tradizione, vengono considerate come un simbolo di festa, calore e convivialità rappresentando per questo il vero spirito del Natale britannico.
Origine e leggende dei mince pies
Come ho accennato prima, i mince pies hanno un’origine molto antica e, su di loro, si sono succedute varie leggende che ci hanno accompagnato fino ai giorni nostri.
La combinazione in cottura degli ingredienti di questi dolcetti era molto in voga nel Medio Oriente del XIII° secolo e sembrò quindi scontato che i crociati europei, dopo i lunghi anni trascorsi a combattere in Terrasanta, portassero a casa, tra le tante usanze, anche le abitudini culinarie, acquisite durante quel soggiorno.
Diventò perciò popolare anche in Europa l’usanza di preparare delle torte, utilizzando insieme ingredienti dolci e salati ed i mince pies ne divennero nel Regno Unito l’esempio più fulgido, in quanto nella loro preparazione veniva mescolata la carne con la frutta e le spezie.
Oggi questo abbinamento con la carne può sembrare strano ma nei tempi antichi la distinzione tra il dolce ed il salato era meno marcata rispetto ad adesso; anzi era un’abitudine consolidata ed apprezzata e veniva considerata dalle classi abbienti come un indice di complessità e di sofisticazione. Carne e spezie poi, essendo molto costose, definivano lo status sociale di una famiglia e, servirli a degli ospiti in una preparazione così complessa, dimostrava insieme ricchezza e raffinatezza culinaria.
Inoltre, arricchire la carne con delle spezie, era il modo più comune di preservarla più a lungo, visto che i sistemi di refrigerazione non erano stati ancora inventati: cannella, chiodi di garofano e noce moscata non solo possedevano proprietà conservanti ma coprivano anche gli eventuali cattivi odori della carne non più fresca.
Quella che mutò nel corso dei secoli fu la tipologia di carne utilizzata per preparare questi dolcetti: nel Medioevo e nel periodo Tudor la carne usata era l’agnello o il vitello, nel XVIII° secolo nella preparazione veniva preferita la lingua o addirittura la trippa mentre nel XIX° secolo era utilizzato il manzo macinato; solo nel XX° secolo la carne, ma non il grasso, venne eliminata ed i mince pie iniziarono ad essere farciti solo con la frutta e le spezie.
Inoltre gli ingredienti dei mince pie assunsero anche un significato religioso, erano il simbolo dei doni consegnati a Gesù dai Re Magi: ecco perché i primi esemplari di queste torte erano di forma oblunga a simboleggiare una mangiatoia ed il guscio di frolla era sormontato da un Bambin Gesù in sfoglia.
Come se non bastasse tutta questa simbologia, all’epoca dei Tudor i mince pies venivano preparati con 13 ingredienti che simboleggiavano Gesù ed i suoi discepoli ed erano soprattutto tutti figurazioni della storia del Natale: oltre alla frutta secca, l’agnello o il montone rappresentavano i pastori ed i sacrifici biblici mentre le spezie come la cannella, i chiodi di garofano e la noce moscata, rendendo più ricco il ripieno, erano l’emblema dei doni portati dai Re Magi.
Dopo la Riforma del XVI° secolo voluta da Enrico VIII ed il conseguente Scisma Anglicano, i mince pies presero l’odierna forma rotonda, anche se non venne abbandonata la consuetudine di mescolare la carne agli ingredienti dolci che fu eliminata solo nel secolo scorso.
Durante il regno di Oliver Cromwell e del suo governo religiosamente severo, furono bandite insieme a tutte le altre celebrazioni cristiane, compreso il Natale; solo con la caduta del governo di Cromwell e l’avvento di Carlo II nel 1661 tutti i divieti furono revocati ed i mince pies ritornarono sulle tavole degli inglesi.
I mince pies, però, non sono solo dei dolci ricchi di storia ma vengono indicati, in tutto il Regno Unito, come il simbolo di varie credenze, che riguardano il folklore, il modo di prepararli e la letteratura.
Si tramanda infatti che siano i dolci preferiti di Babbo Natale ed è quindi da sempre usanza che il 24 dicembre ne venga lasciato uno accanto al camino, insieme ad un bicchierino di Sherry ed una carota per Rudolph, come ringraziamento per Babbo di riempire di doni le calze di Natale.
C’è l’usanza che, durante la cottura, il ripieno, per evitare di attirare l’arrivo di spiriti malvagi, non deve essere mai mescolato in senso antiorario e, una volta che i mince pies sono cotti, bisogna esprimere un desiderio e mangiarli in silenzio; inoltre sembra che porti sfortuna tagliarli con il coltello, quindi è rigorosamente necessario spezzarli con le mani.