Plumcake alle fragole

Ricetta del plumcake con fragole

Ingredienti
per uno stampo da 25×11 cm:

• 3 uova a temperatura ambiente
• 250 g di zucchero semolato
• 90 ml di yogurt alla vaniglia o panna
• 70 ml di olio di semi
• la scorza grattugiata di 1/2 limone
• 100 g di farina 00
• 50 g di fecola di patate
• 150 g di fragole
• 1/2 bustina di lievito per dolci in polvere
• zucchero a velo qb

Preparazione:

1. Monta le uova con lo zucchero e la scorza grattugiata di limone fino ad ottenere un composto bianco e spumoso.
   Aggiungi lo yogurt alla vaniglia e poi versa a filo l’olio di semi, continuando a lavorare con le fruste elettriche.
2. Unisci poi le polveri setacciate: la farina, la fecola di patate e il lievito.
3. Amalgama e trasferisci in uno stampo da plumcake da 25 x 11 cm, precedentemente imburrato e foderato con carta forno.
4. Livella e distribuisci in superficie le fragole tagliate a pezzetti (che affonderanno leggermente in cottura).
5. Cuoci in un forno già caldo a 175° per circa 45-50 minuti o comunque fino a quando uno stecchino infilato nel dolce non ne uscirà asciutto.
6. Sforna e fai raffreddare prima di toglierlo dallo stampo.
   Al momento di servire, spolverizza il plumcake con dello zucchero a velo e decoralo con le altre fragole.

Quale vino abbinare a questo dolce?

Se stai cercando un vino per accompagnare questo plumcake alle fragole, ti consiglio il Brachetto d’Acqui DOCG, un vino dolce che nasce dalle uve del vitigno a bacca nera Brachetto per almeno il 97% e prende il nome da uno dei 26 comuni, dislocati tra le province di Asti ed Alessandria dove viene prodotto.
Diffuso già in epoca romana con il nome di “vinum acquense”, a lui venivano attribuite anche proprietà afrodisiache: la leggenda infatti narra che, ogni volta che partiva per l’Egitto, Giulio Cesare ne facesse recapitare alcune botti presso la corte della Regina Cleopatra.

Nel corso dei secoli seguenti continuò ad essere considerato un vino di gran pregio e fino all’avvento della fillossera nei primi anni del Novecento, periodo in cui rischiò di scomparire, fu uno dei pochi vini italiani ad essere richiesto ed esportato in America.
Fu solo grazie alla passione di alcuni produttori locali che il Brachetto sopravvisse a questo parassita e, tra quelli che misero maggiore impegno nella conservazione di questo vitigno, vorrei citare soprattutto l’opera di Arturo Bersano che, intorno al 1950, creò un Brachetto spumante, vinificato in autoclave con metodo Charmat, oggi parte della Denominazione.
Anche se in commercio lo puoi trovare in varie versioni, base che può essere ferma o frizzante, spumante e passito, il Brachetto d’Acqui è un vino che conserva sempre e per ognuna di queste varietà le stesse caratteristiche principali: ha un alto contenuto zuccherino, una forte connotazione aromatica e presenta profumi di rosa e di frutta rossa, soprattutto fragole e lamponi.
Ed è proprio per questi suoi profumi così particolari che considero, sia la sua versione base che quella passita, l’abbinamento perfetto per accompagnare questa mia ricetta del Plumcake alle fragole.