Quando ho letto di questo contest la prima cosa che ho pensato è che non amo il riso ma dato che adoro le sfide ho deciso di provarci.
Trovare un prodotto del territorio non è stato difficile, ce ne sono molti, e così ho deciso di utilizzare gli onesti e semplici prodotti del mio orto e di produzione familiare: zucchine romanesche, salsiccia di maiale (cui provvede mio figlio) e lo zafferano. Pur vivendo vicino al mare ho la fortuna di abitare in collina. Coltivo lo zafferano su un terreno asciutto e ben drenato e, tutti gli anni nel mese di novembre vengo ripagata dei sacrifici da questi bellissimi e preziosi fiori fiori ai quali tolgo i pistilli che metto a essiccare.
E risotto sia!

Risotto allo zafferano, con zucchine e salsiccia croccante

Ingredienti:

  • 240 g di riso S Andrea Extra riso di Baraggia Biellese e Vercellese DOP
  • 0,2 g di zafferano
  • 2 zucchine
  • 200 g di salsiccia sbriciolata
  • 1 scalogno
  • ½ bicchiere di vino bianco secco
  • brodo vegetale
  • sale, pepe
  • olio extravergine di oliva
  • 50 g di burro
  • 50 g di parmigiano reggiano

Procedimento:

Scaldare un po’ di olio in un tegame, unire lo scalogno tritato finemente e far rosolare, poi aggiungere il riso. Lasciarlo tostare e sfumare con il vino, unire i pistilli di zafferano messi a bagno in un pochino di acqua o brodo caldo, continuare la cottura aggiungendo poco per volta il brodo di verdure. A metà cottura aggiungere le zucchine tagliate a cubetti, utilizzando soltanto la parte verde esterna. Aggiustare di sale e di pepe. Nel frattempo in una padella mettiamo due cucchiai di olio e aggiungiamo la salsiccia sbriciolata e facciamo rosolare bene, quasi a diventare croccante. Quando il risotto è pronto togliere dal fuoco e aggiungere il burro freddissimo e il parmigiano, mantecare facendo dei movimenti circolari e a croce, scuotere la pentola per verificare se fa l’onda. Servire nei piatti caldi e al centro del risotto mettere due cucchiai di salsiccia.

Inizialmente volevo utilizzare il riso Carnaroli, eccellente per i risotti, ma ritengo che, per assurdo, tenga troppo la cottura e resti sempre sgranato, pertanto più difficile mantecare; quindi ho deciso di provare quest’altra varietà di riso perché, cedendo una maggior quantità di amido, crea una leggera crema.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *