Tartare di trota salmonata

Tartare di trota, mela e arancia

Pubblicazione: 23/12/2023

La tartare di trota salmonata è una ricetta che ti può dare grandi soddisfazioni sia che la prepari per la famiglia sia per degli eventuali ospiti.
Semplice e veloce da realizzare, ci sono solo alcuni passaggi ai quali prestare un po’ più di attenzione ma ti assicuro che ti insegnerò tutti gli accorgimenti necessari affinché tu possa fare un figurone con i tuoi commensali.
È una preparazione adatta sia ad un antipasto che ad un buffet freddo seduto o in piedi: puoi prepararla per servirla con gli aperitivi oppure, come ho fatto io, per l’antipasto della cena di Capodanno.

Dettagli della ricetta

Persone:

4

Difficoltà:

Medio

Tempo di preparazione:

30 minuti

Ingredienti della ricetta

  • filetti di trota salmonata:

    4

  • mela granny smith:

    1

  • arance:

    2

  • sale e pepe:

    qb

Procedimento

  • Fase 1

    Taglia a strisce i filetti di trota e poi a cubett

  • Fase 2

    Lava bene la buccia di un’arancia biologica, grattugiala e poi spremila. Succo e buccia versali sul pesce.

  • Fase 3

    Aggiungi sale e pepe e metti in frigo per 15/20 minuti.

  • Fase 4

    Pulisci 1/2 mela e tagliala a cubetti e aggiungila al pesce.

  • Fase 5

    Prendi un coppapasta e posizionalo nel piatto dove hai deciso di mettere la tua tartare.

  • Fase 6

    Riprendi il pesce e suddividilo in 4 parti all’interno del coppapasta, facendo un pò di pressione per compattare.

  • Fase 7

    Taglia la restante mela, decora a piacere e servi.

  • Fase 8

    Volendo si può congelare il pesce a filetti sottovuoto e si taglia a cubetti ancora congelato, i cubi vengono più precisi.

Come scegliere il pesce da acquistare

La prima regola, che vale per qualunque tipo di pesce, è di acquistare la trota nella tua pescheria di fiducia, chiedendo gentilmente al tuo pescivendolo di spinartela, soprattutto se non sei pratica con la pulizia del pesce.
Il mio consiglio è farti togliere le spine in tua presenza, dopo aver scelto il pesce intero e averne controllato la freschezza dall’occhio vivido.
Questo perché devi essere sicura che la tua trota sia freschissima, visto che, per preparare una Tartare, non bisogna effettuare alcun tipo di cottura.
Se non vuoi chiedere al pescivendolo di farlo per te, puoi pulirla tu direttamente a casa ma devi procurarti un coltello adatto alla sfilettatura e molto affilato, armarti di tempo e di tanta pazienza ed infine di un bel paio di occhiali da vicino per essere sicura di togliere tutte le spine, così possono mangiarla anche i bambini.
Poiché è un piatto da mangiare crudo, è meglio prepararlo in anticipo, almeno 4 giorni prima di consumarlo, conservandolo nel congelatore a -18 / -20°, per scongiurare il rischio di venire a contatto, una volta mangiata con la larva dell’Anisakis.
Mi raccomando, perché con la larva dell’Anisakis non si scherza, se viene ingerita può provocare dolori addominali, nausea, febbre, vomito, diarrea, reazioni allergiche ed, in casi estremamente gravi, anche una perforazione intestinale.

La Sommelier Cristina Baglioni consiglia i seguenti vini:

  • Lugana DOC
  • Franciacorta DOCG Saten

Valore nutritivo a porzione

  • Energia (kcal) 107
  • Proteine(g)      7
  • Lipidi (g)        1.5
  • Carboidrati (g)   9.5
  • Fibra totale (g)  1.8
  • Colesterolo (mg)  27
  • Sodio (mg)      20
  • Potassio (mg)  230
  • Ferro (mg)      1
  • Calcio (mg)     30
  • Fosforo (mg)   120
  • Magnesio (mg)  12

Valori nutrizionali elaborati dalla Dott.sa Letizia Ciambella

info: letiziaciambella@virgilio.it

instagram: dr.ssa_ciambella_nutrizionista

  • Contiene i seguenti allergeni: pesce.

Conoscere gli ingredienti

La trota è un pesce della famiglia dei salmoni, vive per lo più nelle acque dolci e fredde dei laghi, fiumi e torrenti di montagna.

La varietà più conosciuta è l’iridea,  la fario, la trota marmorata e la trota salmonata che assume il color salmone perché viene alimentata con carotenoidi. La trota è un’alternativa al salmone e può essere cucinata nella stessa maniera, ma è più magra del salmone e molto più digeribile. È ricca di omega 3 e sali minerali.

I pesci grassi come lo sgombro, il salmone e l’aringa si deteriorano più velocemente perché il grassi che contengono diventa rancido. Per questo bisogna stare molto attenti alla freschezza di questi pesci.

Anche se comunemente si pensa che i pesci di acqua dolce abbiano poco sapore, molte preparazioni nelle quali vengono utilizzati i giusti aromi, dimostrano il contrario, creando con la carne di pesce di acqua dolce un sapore inconfondibile.

 

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